Grazie dai bambini di Taranto
La ri...nascita a Taranto ( foto Enzo Cei )
Neonati a Taranto, la vita che vince ( foto Enzo Cei )
Il cerchio magico appartiene a te ( foto Enzo Cei )
I neonati di Taranto sui delfini vanno incontro alla vita ( foto Enzo Cei )
La neonatologia di Taranto ( foto Enzo Cei )

DELFINI E NEONATI SI PRESENTA ALLE AUTORITA'

Taranto, 25 settembre 2014

Come già comunicato alla Direzione Generale dell’ASL di Taranto con la nostra del 24 luglio 2014, è operante presso la S.C. di Neonatologia e TIN e nella città di Taranto e provincia l’Associazione “Delfini e Neonati – A. De Cataldo Onlus”.

Il 12 luglio 2014 abbiamo presentato la nostra Associazione alla città che ha risposto in maniera calorosa. Le finalità associative e gli obiettivi da perseguire  hanno incontrato la generosa ed entusiastica adesione non solo di genitori ed operatori, ma anche di tanti cittadini  che vogliono impegnarsi, con modalità e competenze diversificate,  in un progetto comune volto ad offrire ai neonati di Taranto e alle loro famiglie un’assistenza adeguata ai bisogni in ospedale, una rete di servizi qualificati ed efficienti sul territorio e un sostegno ed orientamento  costante nel percorso, spesso accidentato, che questi bambini e le loro famiglie, sono costretti a vivere.  La nostra associazione vuole anche contribuire ad invertire  un trend estremamente negativo per questa comunità, penalizzata da una crisi sociale, ambientale ed economica di dimensioni allarmanti  che la colloca, per qualità di vita,  negli ultimi posti in graduatoria.  

Assistere pertanto,  ad un progressivo impoverimento delle risorse mediche e infermieristiche assegnate alla S.C. di Neonatologia e TIN è fonte di grande preoccupazione perché è evidente che non si possono garantire standard adeguati di assistenza se non si dispone di personale, sia da un punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. Le competenze professionali richieste in una TIN non si possono improvvisare; la formazione specifica deve necessariamente essere accompagnata da un’acquisizione graduale di abilità tecniche che solo un congro periodo di esperienza può garantire. Le implicazioni medico-legali derivanti da gravi carenze assistenziali non possono essere ignorate da un risk management attento.

Inoltre,  la consapevolezza della estrema vulnerabilità sanitaria della popolazione pediatrica, documentata dal recente studio SENTIERI, impone scelte  di potenziamento  dell’offerta sanitaria non solo in un’ottica preventiva ma anche curativa. Possiamo affermare, senza possibilità di smentita, che in questo territorio la salute materno-infantile è a rischio ed è questione di grande impatto sociale!

Tutti questi aspetti sono emersi con forza nell’incontro del 12 luglio 2014, precedentemente citato, che ha visto la presenza  dell’Assessore Regionale delle Politiche per la salute e di rappresentanti della Direzione dell’ASL. Siamo consapevoli delle difficoltà e delle restrizioni sempre più accentuate, sia delle risorse umane che tecnologiche,  ma riteniamo che questa comunità non debba essere ulteriormente penalizzata  rinunciando anche a quello che finora ha rappresentato un punto di eccellenza e un riferimento per un bacino di utenza ampio; infatti, non solo dalla nostra provincia  ma anche dalla Basilicata e dalla Calabria confluiscono presso la TIN di Taranto. 

Rivolgiamo pertanto, il nostro appello, alla direzione aziendale perché individui e metta in campo soluzioni che restituiscano alla S.C. di Neonatologia e TIN le migliori condizioni operative  per assicurare ai nostri bambini e alle loro famiglie l’assistenza più qualificata e sicura di cui si possa disporre; oggi con un organico medico ridotto, di fatto, a sei unità i potenziali rischi per i nostri bambini sono davvero elevati! 

Come associazione intendiamo affiancare gli sforzi degli operatori  per rispondere alla loro mission professionale e siamo disponibili a confronti e collaborazioni, non solo per cercare le migliori soluzioni organizzative ma anche per impegnare le scarse risorse di cui disponiamo per dare respiro e speranza  ai neonati e alle loro famiglie, in primis, ma anche a coloro che di questi  dovranno farsi  carico.

Chiediamo pertanto un incontro urgente per affrontare le questioni sollevate.

In attesa di risposta, salutiamo cordialmente.

Dora Tagliente

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